Il Ministro degli Esteri iraniano Ali Akbar Salehi ha dichiarato che i negoziati tra Teheran, Ankara e il Cairo sulla situazione in Siria ha dato risultati fruttuosi, e ha aggiunto che sono ancora in corso colloqui tra Teheran e funzionari egiziani in questa direzione.
A margine di una conferenza internazionale sul ‘Iran e la cooperazione regionale in Eurasia‘, Salehi ha chiarito che “i leader di Iran, Egitto e Turchia hanno delle consultazioni e su questo punto abbiamo raggiunto buoni risultati e Teheran dovrà informare i funzionari del Cairo in merito al suo punto di vista sul piano Egiziano sulla crisi siriana. “
“L’Iran sta tenendo consultazioni continue con la Russia e la Cina sulla crisi siriana,” ha confermato, aggiungendo che “i tre paesisostengono una posizione comune in materia.” Ha inoltre sottolineato che “il governo siriano ed i dissidenti dovrebbero tenere dei colloqui bilaterali senza condizioni preliminari.”
Facendo riferimento al piano iraniano in sei punti per la pace in Siria, Salehi ha affermato che, stando alla proposta, dovrà essere interrotta ogni violenza nel paese arabo e il governo siriano e l’opposizione dovrebbero formare un governo di transizione “.
L’alto diplomatico iraniano ha anche detto che il governo siriano ha proposto di tenere un dialogo nazionale tra governo e i gruppi dell’opposizione tra i gruppi, dopo che il cessate il fuoco ha avuto effetto.
All’inizio di questo mese, il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha tenuto un incontro con i suoi corrispettivi egiziano e turco, Mohamed Mursi e Abdullah Gul per discutere sulla crisi in corso in Siria e sulle soluzioni per porre fine ai disordini nel Paese arabo.
Nel corso della riunione trilaterale del Cairo, che si è tenuta a margine del 12 ° vertice dell’Organizzazione della cooperazione islamica [OCI], il trio ha chiesto una soluzione immediata della crisi, e la fine dello spargimento di sangue in Siria.
Dal marzo 2011 la Siria è teatro di sanguinosi disordini , che hanno causato la morte di migliaia di siriani compreso un gran numero di soldati siriani e delle forze di sicurezza.
traduzione di Giulio Servadei
Fonte: agenzie di stampa, a cura di moqawama.org
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa