La concentrazione di sostanze inquinanti nell’aria della capitale ellenica Atene ha superato ormai di ben 15 volte i livelli raccomandati dall’Unione europea, a fronte dell’impennata del riscaldamento a legna utilizzato al posto di quello a gasolio o elettrico, troppo caro.
E’ questo l’esito delle ricerche condotte da diverse università del Paese e riportato ieri dal quotidiano greco Ekathimerini. La concentrazione di agenti inquinanti nell’atmosfera della capitale tra il 10 gennaio e il 10 febbraio è stata pari a 300mg/m3 contro il livello raccomandato dall’Ue di 20mg/m3. Gli studiosi hanno evidenziato come l’80% dell’inquinamento sia dovuto al riscaldamento a legna, meno costoso in tempi di crisi, sottolineando anche come un inverno particolarmente mite, con temperature in media più alte di 3,5 gradi rispetto a quello precedente, abbia scongiurato livelli peggiori di smog.
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