Il deputato e portavoce del partito neonazista greco Alba Dorata, Ilias Kasidiaris, era sotto processo questa mattina ad Atene per complicità in una rapina a mano armata, un fatto avvenuto nel 2007. Secondo l’accusa, Kasidiaris, a cui il Parlamento ha revocato l’immunità parlamentare alcuni mesi fa, aveva prestato nell’ottobre del 2007 la sua auto a un gruppo di cinque persone che erano fuggite dopo avere aggredito con coltelli e manganelli uno studente greco per rubargli il portafogli all’università a Zografou, vicino ad Atene.
Il processo, rinviato almeno sette volte, si è aperto oggi dopo le 9 nella sala delle udienze della corte penale di Atene, invasa dalle prime ore del mattino da una settantina di sostenitori di Alba dorata, compresi cinque deputati del partito. Che non hanno esitato a rumoreggiare e a deridere i testimoni dell’accusa e gli avvocati della parte avversa.
In contemporanea, davanti all’edificio, alcune decine di persone haanno manifestato contro i fascisti di “Chryssi Avghi” e i loro continui attacchi squadristi, alcuni dei quali sono costati la vita a immigrati di diverse nazionalità.
Kasidiaris si è fatto notare a giugno per avere picchiato una deputata di sinistra e aver gettato un bicchiere d’acqua in faccia a un’altra nel corso di una trasmissione televisiva, a qualche giorno dalle elezioni politiche generali. Dopo quel fatto si era reso anche irreperibile per alcuni giorni.
Poco dopo le 15 di oggi la corte ha pronunciato una sentenza di assoluzione piena per il deputato nazista. Confermando così le ampie coperture e protezioni di cui godono quelli di Alba Dorata…
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