Le autorità tedesche stanno dando la caccia a 266 neonazisti, da tempo entrati in clandestinità, parecchi dei quali vengono definiti dagli esperti della sicurezza delle “bombe ad orologeria”. A pubblicare le cifre è la ‘Welt’, che cita il contenuto della risposta del governo tedesco ad un’interrogazione della Linke. Nei confronti dei 266 estremisti è stato già emesso un mandato di cattura, mentre ad essere attivamente ricercati sono 182 di essi, poichè negli altri casi si tratta di reati commessi di natura non politica.
Il 17 aprile si apre invece a Monaco di Baviera il processo contro Beate Zschaepe, l’unica sopravvissuta del terzetto di neonazisti della “Clandestinità nazionalsocialista” (Nsu), responsabili di dieci omicidi a sfondo xenofobo, che hanno visto come vittime otto cittadini di origine turca, un greco ed una giovane poliziotta tedesca. I due killer del commando neonazista, Uwe Mundlos e Uwe Boehnhardt, si erano suicidati il 4 novembre 2011 dopo aver compiuto una rapina in banca ad Eisenach, in Turingia, ed essere stati sul punto di venire catturati dalla polizia.
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