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New York: polizia uccide ragazzo, terzo giorno di scontri

Un agente colpito al volto da un mattone, una macchina della polizia assaltata e 46 arresti. E’ il bilancio del terzo giorno di proteste a Brooklyn, dove non si placa la rabbia nei confronti del dipartimento di polizia di New York, dopo l’uccisione di un 16enne afro-americano, Kimani ‘Kiki’ Gray, avvenuta sabato scorso.
Secondo quanto riportato dal New York Times oltre 200 ragazzi, alcuni giovanissimi, sono scesi per le strade di East Flatbush dove hanno dato vita a scontri con la polizia. Sempre ieri sera oltre 100 persone hanno partecipato a una veglia di preghiera e acceso candele in ricordo del ragazzo ucciso dai poliziotti. “Voglio giustizia, voglio sapere perché mio figlio è stato ucciso”, ha dichiarato alla stampa Carol Gray, la madre: “Voglio un’inchiesta approfondita, non una cortina di fumo. Giustizia”, ha continuato la donna.
La versione del Dipartimento di polizia è che il giovane abbia estratto un’arma da fuoco dopo essere stato fermato per una perquisizione da poliziotti in borghese.

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