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Germania: scoperta rete neonazista nella carceri

Le autorità del Land dell’Assia stanno indagando sull’esistenza di una rete neonazista che collega tutte le prigioni della Germania. Il ministro della Giustizia dell’Assia, Joerg-Uwe Hahn ha spiegato oggi che i “promotori dell’ideologia dell’ultradestra hanno fondato una struttura organizzata tra tutti i penitenziari”, denominata “Aryan Defense”. Questa organizzazione avrebbe anche cercato di entrare in contatto con la terrorista Beate Zschaepe, l’unica sopravvissuta del trio Nsu (Reistenza nazionalsocialista) che si trova nel carcere di Monaco e che sarà processata a partire dal 17 aprile per l’assassinio di otto cittadini di origine turca, un greco e un’agente di polizia in Germania tra il 2000 e il 2007. La banda ha agito industurbata per tutto il territorio tedesco per 13 anni, coperta da alcuni settori dei servizi segreti di Berlino.
Il ministro Hahn ha spiegato che sono state ritrovate “carte, una bozza di statuto dell’associazione e anche un modulo per aderirvi. Hahn ha fatto riferimento anche a una “rivista di motociclismo sulla quale si cercavano nuovi membri e simpatizzanti”.

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