La maggioranza dei piloti di Ryanair, secondo un sondaggio interno dell’associazione che li rappresenta, nelle negoziazioni con l’azienda ritiene una priorita’ puntare su ”un contratto diretto con la compagnia che sia in accordo con le leggi vigenti nel paese in cui i piloti hanno la loro sede di lavoro”. Piu’ del 70% dei piloti attualmente in forza con Ryanair, sostiene l’associazione con una nota, ”infatti sono legati alla compagnia con un modello contrattuale ‘mascherato’, attuato in combinazione con una societa’, la Brookfield Aviation International, con sede nel Regno Unito. Attraverso centinaia di societa’ a responsabilita’ limitata registrate in Irlanda – afferma ancora la nota del Ryanair Pilot Group – si e aggirato il ruolo di sostituto d’imposta ed il pagamento dei contributi previdenziali”. L’associazione ”accoglie con favore le iniziative volte ad un’indagine specifica ed accurata, da parte delle autorita’ nazionali nelle rispettive giurisdizioni, sulle condizioni di lavoro e sulla legittimita’ dei modelli contrattuali” oggi adottati.
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