Sotto la presidenza del premier Antonis Samaras, stamani è stato convocato ad Atene il “Consiglio per la Riforma del settore pubblico”, l’organo incaricato di sfoltire l’amministrazione statale, per trovare i 4.800 nomi di dipendenti pubblici che ancora mancano per raggiungere il numero di 12.500 dipendenti che dovranno essere messi in mobilità, e poi licenziati, entro la fine di settembre. Alla riunione hanno preso parte il vice premier e leader del Pasok (socialisti) Evaghelos Venizelos, il ministro delle Finanze Yannis Stournaras, il ministro della Riforma Amministrativa Kyriakos Mitsotakis e quello dell’Ordine pubblico (assai significativa la sua presenza), Yannis Michelakis. Secondo informazioni di stampa, il premier ha chiesto ai ministri di portare avanti con la massima urgenza la seconda parte del taglio per evitare i “ritardi” registrati durante il primo anno di governo e per i quali l’allora ministro della Riforma Amministrativa, Antonis Manitakis, si era più volte lamentato. Di ieri l’annuncio della messa in mobilità di 2000 insegnanti degli istituti tecnici.
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