Dopo l’attacco al centro commerciale Westgate di Nairobi, che ha provocato la morte di 66 persone, l’attenzione delle autorità statunitensi e keniane si è indirizzata su circa 40 cittadini statunitensi che si sarebbero recati in Somalia per combattere al fianco dei jihadisti di Shebab, autori della strage nella capitale del Kenya e di altri sanguinosi attentati.
Ma molta meno attenzione, denuncia oggi la Cnn, è stata riservata ai sostenitori degli Shebab negli Stati uniti, finanziatori occulti della loro campagna terroristica. Secondo l’emittente statunitense, decine di migliaia di dollari sarebbero stati girati all’organizzazione terroristica da finanziatori negli Stati Uniti, che avrebbero mantenuto spesso dei contatti diretti con i leader dell’organizzazione e i combattenti in Somalia.
In particolare, riferisce la Cnn, due donne di origine somala ma con cittadinanza statunitense, avrebbero avuto un ruolo attivo nella raccolta dei fondi da girare al gruppo. Si tratterebbe di Hawo Hassan, 64 anni, e Amina Farah Ali, 35, entrambe residenti a Rochester, in Minnesota. Le due donne avrebbero fatto anche una campagna di racoclta fondi porta a porta, spesso con il falso pretesto di chiedere aiuto per orfani di guerra in Somalia.
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