Dai primi risultati delle elezioni amministrative conclusesi ieri in Portogallo, emerge che l’unica lista che aumenta in percentuale è la Coalizione Democratica Unitaria (CDU) – una coalizione di comunisti del Pcp, Verdi e indipendenti di sinistra – che è passata dal 10,7 al 12%. Scende invece dal 4,2 al 3,1% il Bloco de Esquerda (BE), una coalizione della sinistra alternativa.
Crolla il partito dicentro-destra al governo (che si colloca al 32% e perde quasi il 10%). Con il 35% calano anche i socialisti (-1,8%), che pure sono all’opposizione e si avvalgono del richiamo al “voto utile” contro la destra, pur avendone sostanzialmente condiviso la politica e la fondamentale subalternità alla linea dell’Unione Europea. E’ stato altissimo l’astensionismo che, sommato alle schede bianche e nulle, sfiora il 50%.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa