In un sito di riciclaggio di materiale radioattivo dell’Areva, nel nord della Francia, si è verificato un incidente avvenuto un mese fa ma reso noto solo in queste ore. “Il 9 settembre – ha comunicato l’Autorità per la sicurezza nucleare di Parigi – è stato segnalato un valore anormale nell’igrometria” (la misura dell’umidità dell’aria) in un sito per il riprocessamento del plutonio dell’azienda Areva di Beaumont-Hague. Il gestore “è riuscito ad individuare il problema solo tre ore dopo”, ha precisato l’Autorità di controllo.
“Più l’umidità aumenta più il rischio di reazione a catena accresce. Questo spiega perché all’interno di questi siti vi è aria secca, normalmente”, ha spiegato Yannick Rousselet, esperto di nucleare di Greenpeace France, ricordando che il plutonio “è l’elemento radioattivo più tossico al mondo”.
L’episodio, che a detta dell’azienda non ha avuto conseguenze né sul personale né sull’ambiente, è stato classificato dall’Asn a livello 1 della scala internazionale nucleare Ines che ne conta 7. Nel sito di Beaumont-Hague, adibito al riprocessamento delle scorie radioattive, si concentra oltre la metà delle sostanze radioattive in Europa. Nell’impianto lavorano più di 5mila persone.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa