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India: tensione alle stelle per nascita nuovo stato

Nessuna schiarita in vista per la crisi innescata dalla decisione del governo centrale di creare un nuovo Stato federato in India meridionale, separandolo dall’Andhra Pradesh. L’opposizione al Telangana, attualmente una delle tre regioni in cui è diviso l’Andhra Pradesh, insieme alla Regione costiera (Andhra) e al Rayalaseema, si va infatti estendendosi e, ancor più, radicalizzandosi.

Semi-paralizzati i trasporti e chiuse molte attività, anche per timore di disordini o per minacce, negli ultimi sei giorni lo sciopero dei 30.000 dipendenti del settore energetico ha praticamente dimezzato l’erogazione di elettricità, rendendo difficoltosa la vita quotidiana in almeno 13 distretti. Coinvolti dai black-out ospedali, ferrovie, aeroporti, servizi telefonici, bancomat, distributori di benzina, trasmissioni televisive e distribuzione dell’acqua. Nemmeno i colloqui di martedì notte tra il primo ministro del governo locale con rappresentanze degli scioperanti hanno sbloccato la situazione.

In effetti, la decisione della divisione presa due mesi fa a Nuova Delhi dalla maggioranza guidata dal Partito del Congresso ha nel lontano Andhra Pradesh due ripercussioni. La prima politica, dato che alla guida di questo Stato vi è lo stesso partito del Congresso, accusato dalle opposizioni di avere operato una scelta separatista per vantaggi elettorali in vista del voto del prossimo anno. La seconda, che riguarda le sensibilità locali, dato che uno Stato del Telangana, negato ai movimenti autonomisti per lungo tempo, è malvisto da chi favorisce una soluzione unitaria anche alla luce del fatto che l’Andhra Pradesh è tra gli Stati strategici del paese a tra quelli guida oggi quanto a innovazione e crescita del reddito. Tuttavia, le aree che andrebbero a far parte della nuova entità autonoma sarebbero quelle più arretrate e di conseguenza la scelta appare poco in linea con obiettivi di sviluppo e reale autonomia della popolazione di 32 milioni, il 35% di quella oggi complessiva dell’Andhra Pradesh.

Ad aggravare la situazione è il “nodo” della capitale. Gli autonomisti reclamano per loro l’attuale capitale dello Stato, Hyderabad, inalienabile per i fautori della soluzione unitaria ma che si troverebbe all’interno del Telangana. La decisione di Nuova Delhi di conservare alla metropoli il ruolo di capitale condivisa per dieci anni appare, più che un compromesso, il preludio di ulteriori tensioni e violenze.

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