Il sito web tribundelpopolo.it legato al network giornalistico Lettera 43, ha riportato una notizia interessante:
“A distanza di ormai più di vent’anni dal crollo dell’Unione Sovietica e dalla “cura” capitalistica della nuova Russia, secondo un sondaggio della Russia’s Public Opinion Foundation (FOM) circa il 60% dei russi troverebbe migliore la vita sotto il comunismo sovietico rispetto a quella della società odierna. Dei mille cittadini russi sentiti dalla FOM per realizzare l’inchiesta il mese scorso circa il 14% di loro ha detto che il comunismo era un sistema molto gradito, positivo, o magnifico, mentre il 12% si è dichiarata nostalgica dell’era sovietica. Per l’11% dei russi del sondaggio invece il comunismo sarebbe solo una cosa del passato, ma la stessa cifra ha invece dichiarato che il comunismo per loro significa una vita stabile e buona. Per il 7% la parola comunismo evoca un senso di disgusto o negatività, mentre per il 5%ritiene che il comunismo sia solo una possibilità remota nel futuro che non si avvererà mai. Il sondaggio però era ben articolato e gli intervistatori hanno chiesto ai cittadini anche di spiegare il significato della parola comunismo, e anche qui i risultati sono stati per certi versi sorprendenti: il 23% degli intervistati ha detto che per loro comunismo significa una società giusta dove ciascuno è uguale e la proprietà è in comune. Il 9% invece ha detto che la parola comunismo evoca un sistema sociale ed economico specifico, mentre l’8% ha sostenuto che ha rappresentato una vita migliore di quella di oggi. Ben il 6% ha inoltre sottolineato come per lui il comunismo abbia rappresentato una vita stabile e dignitosa, e ha apprezzato l’era sovietica principalmente per il motto diventato emblematico: “A ciascuno secondo le sue abilità, a ognuno secondo i propri bisogni”. Con grande sorpresa dei detrattori del comunismo solo il 6% ha detto di vedere il comunismo come una mera utopia. Il sondaggio però è andato anche oltre, chiedendo agli intervistati di enunciare, secondo loro, gli aspetti positivi e negativi del sistema dell’Urss. Circa il 33% degli intervistati ha detto che il sistema sovietico garantiva sicurezza sociale, stabilità e cure al popolo, il 14% ha detto che è stato un sistema di giustizia e uguaglianza sociale, il 9% che l’Urss era uno Stato dove vigevano la legge e la disciplina, il 7% ha elogiato l’accesso al lavoro garantito e un restante 7% ha detto che la gente era più propensa ad aiutarsi rispetto a oggi. D’altra parte il 9% ha evidenziato come aspetti negativi la restrizione di diritti e libertà, il 7% la soppressione della personalità individuale, il 7% la scarsità di alcuni tipi di merci, e i restanti la legge troppo repressiva dell’Urss. Tirando le somme però, a sorpresa per qualcuno, emerge che ben il 59% degli intervistati ha dichiarato ci fossero più aspetti positivi che negativi nel comunismo. All’interno di questa categoria il 69% di loro ha più di 60 anni, e il 47% tra i 18 e i 30. Addirittura il 43% degli intervistati vorrebbe che la Russia ritornasse ad adottare una politica apertamente comunista, contro il 38% di persone contrarie e il 19% indecise. Insomma è davvero solo una banale nostalghia o c’è qualcosa di più dietro questi dati che peraltro di anno in anno presentano una situazione sempre più favorevole a una rivalutazione dell’Urss da parte degli stessi cittadini russi?
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Francesco
L’unico sistema che è stato alternativo per oltre un secolo alla barbarie capitalista