Dopo Usa, Regno Unito e Unione Europea anche la Cina ha testato ieri il suo primo drone da combattimento, un aereo senza pilota impiegabile in missioni militari ed invisibile ai radar, confermando così la propria ambizione a recuperare il terreno perduto nella tecnologia militare nei confronti, soprattutto, degli Stati Uniti.
Secondo gli esperti il velivolo, battezzato ‘Spada affilata’ (“Sharp Sword” in inglese), é simile allo statunitense Northrop Grumman X-47B ed é stato progettato dallo Shenyang Aircraft Design Institute e prodotto dall’Hongdu Aviation Industry Group con ampio utilizzo di tecnologie con offuscamento della visibilità. Stando a quanto riferito oggi dalla stampa nazionale di Pechino, il volo di prova del velivolo a pilotaggio remoto è stato effettuato ieri nel sud-ovest del paese ed è durato circa 20 minuti.
I test terrestri del drone Lijian sono stati svolti in Cina dalla fine di giugno 2013, e la sua progettazione si svolge nel quadro della creazione di una vasta famiglia di droni AVIC 601-S, guidata dalla Shenyang.
“Il successo del volo dimostra che la nazione ha colmato ancora la disparità di potenza aerea che aveva con le nazioni occidentali”, ha sottolineato il quotidiano China Daily, aggiungendo che questo volo rende la “quarta potenza … capace di mandare in cielo un drone invisibile”.
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