Muatazz Washaha, 24 anni, è stato trovato morto all’interno della casa dopo un assedio delle forze militari israeliane che è durato diverse ore. Testimoni hanno dichiarato che la vittima è stata colpita alla testa da un colpo di artiglieria.
Le forze israeliane avrebbero cercato di arrestare Muatazz, attivista del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina. Durante il raid all’alba, le forze israeliane hanno assaltato la casa e arrestato suo fratello, Ramiz, e altri due uomini. Secondo altre fonti, le forze israeliane avevano preso di mira un altro fratello, Thaer.
I vigili del fuoco palestinesi sono accorsi sul posto dopo che la casa ha preso fuoco a causa dei bombardamenti israeliani.
Il Ministro dell’Autorità Palestinese per i detenuti, Issa Qaraqe, ha detto che le truppe israeliane hanno fatto irruzione a Birzeit intorno alle 03:00 del mattino. Un portavoce dell’esercito israeliano ha dichiarato che l’uomo era sospettato di “attività terroristiche”.
Quando è stato invitato a presentarsi, Muatazz Washaha si è barricato in casa, resistendo efficacemente all’arresto, e a quel punto gli israeliani, presumendo che fosse armato, hanno scatenato l’assalto con mezzi di artiglieria. Un fucile d’ assalto AK47 è stato trovato in casa, ma nessun colpo è stato esploso da un qualsiasi punto verso le forze israeliane.
Il sospetto, ha aggiunto il portavoce dell’esercito, “è stato trovato morto nell’abitazione”.
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