Cinque militari israeliani sono rimasti uccisi dall’inizio delle operazioni terrestri a Gaza. Lo afferma la radio militare. I feriti sono una ventina circa, di cui due versano in gravi condizioni.
Il bilancio dei palestinesi uccisi a Gaza nel conflitto in corso con Israele è salito a 356, mentre i feriti sono circa 2.600. Lo afferma l’agenzia di stampa locale al-Ray, vicina a Hamas.
Nuovi raid e tiri di artiglieria nella notte sulla striscia di Gaza da parte dell’esercito israeliano: le prime notizie parlano di almeno 12 i morti.
L’esercito israeliano ha infatti dichiarato oggi di voler intensificare l’offensiva terrestre sulla striscia di Gaza, al tredicesimo giorno del conflitto più sanguinoso in Medio Oriente dal 2009 e che ha causato oltre 350 morti. «Ora la fase terrestre dell’operazione ‘Margine protettivò si estende, con forze supplementari per combattere il terrorismo nella striscia di Gaza e stabilire una realtà che garantisca agli israeliani di vivere in sicurezza», afferma un comunicato.
Rivolte di giovani arabi sono scoppiate ieri sera in diversi quartieri di Gerusalemme Est, contro le operazioni di Israele nella Striscia di Gaza. Manifestanti a volto coperto hanno lanciato molotov e pietre contro la polizia a Al-Issawiya, Shuafat, At-Tur e al checkpoint di Qalandia. Secondo le fonti di stampa – tutte israeliane – le forze dell’ordine sono intervenuto con «misure per disperdere la folla».
Sei persone sono invece rimaste ferite nella serata di ieri ad Haifa, in Israele, in scontri tra manifestanti della sinistra radicale – contrari all’intervento armato a Gaza – e della destra nazionalista che invece sostengono l’operazione lanciata contro la Striscia. Lo scrive il sito Ynet aggiungendo che la polizia è entrata in azione e cinque attivisti di entrambi gli schieramenti sono stati arrestati. Tensione anche nel centro di Tel Aviv ad Habima Square, dove sono stati arrestati 4 attivisti di destra .
Per recuperare consensi, persi dopo la durissima repressione dei movimenti d’opposizione interni, si è rifatto vivo persino Erdogan. Con uuovo furioso attacco tutto verbale contro Israele, arrivando a paragonare alcuni esponenti politici israeliani ad Adolf Hitler. «Costoro maledicono Hitler giorno e notte, ma lo hanno superato in barbarie… e non hanno umanità, nè coscienza, nè onore», ha buttato lì durante un comizio in vista delle elezioni presidenziali che lo vedono candidato favorito. Il premier turco, che ha accusato in questi giorni Israele di voler perpetrare «un genocidio» con l’azione militare in corso nella Striscia di Gaza, aveva già paragonato di recente a Hitler una deputata di estrema destra israeliana, Ayelet Shaked, la quale a sua volta aveva scritto su un social network che «tutti i palestinesi meritano di morire, a cominciare dalle madri».
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