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Brasile: si schianta aereo, muore candidato socialista alla presidenza

Il candidato socialista alla presidenza del Brasile, Eduardo Campos, è morto ieri pomeriggio nello schianto di un jet privato a Santos, nello Stato di San Paolo. L’aereo si è schiantato su una palestra in una zona residenziale della città portuale. Campos, 49 anni, sposato e padre di cinque figli, era a bordo di un Cessna 560XL, sul quale viaggiavano sette persone, cinque passeggeri e i due piloti, tutti deceduti nello schianto. 

Anche altre quattro altre persone coinvolte nell’impatto del velivolo con il suolo sono rimaste ferite e sono state ricoverate d’urgenza.
Per fortuna la candidata alla vicepresidenza del partito socialista brasiliano, l’ambientalista ed ex ministra Marina Silva, non era a bordo del velivolo.
Smentita dal presidente del Psb, Marcio Franca, la notizia diffusasi in un primo tempo che nello schianto del Cessna fossero morti anche la moglie di Campos, Renata, ed il più piccolo dei loro cinque figli, Miguel, nato nello scorso gennaio con la sindrome di Down. Confermata invece la morte di un giornalista, di un fotografo e dell’autista del candidato, che si trovavano a bordo dell’aereo.
Il candidato era accreditato dai sondaggi di un 8-9% delle preferenze contro il 38% della attuale presidente Dilma Rousseff e il 22% del social-democratico (di destra) Aecio Neves.

Il 49enne Campos era il nipote di un importante uomo politico brasiliano, Miguel Arraes, ritornato in Brasile nel 1979 dopo 15 anni di esilio all’estero durante la dittatura militare. Presidente del Partito Socialista dal 2005, dopo la rottura con il Partito dei Lavoratori di Lula, ha annunciato la sua candidatura alle elezioni del 5 ottobre lo scorso aprile.

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