Le autorità del Bahrein violano la convenzione Onu sui diritti dei minori infliggendo loro anche la pena dell’ergagostolo. La denuncia giunge dal Bahrain Center for Human Rights (Bchr) presieduto dall’attivista Nabeel Rajab, che sta scontando tre anni di carcere, e da Maryam Al-Khawaja, figlia di Abdulhadi Al-Khawaja, condannato all’ergastolo e autore di uno sciopero della fame durante la Formula 1 del 2012.
Il 13 agosto scorso, riferisce una nota del centro, un’alta corte penale ha condannato all’ergastolo 14 giovani incarcerati per effetto della legge antiterrorismo e accusati dell’uccisione di un poliziotto: fra gli imputati anche un sedicenne e un giovane che aveva 17 anni al momento dell’arresto. La scorsa settimana, informa ancora il Bchr, sono stati arrestati tre minori tra cui uno che era stato investito da una vettura delle forze di polizia: il più giovane ha solo 13 anni.
Una trentina gli arresti arbitrari, secondo il Centro, che calcola in circa 3000 le persone detenute illegalmente.
Le forze di sicurezza del Bahrein – isola a maggioranza sciita goveranta da una monarchia sunnita – continuano, denuncia ancora l’organizzazione per i diritti umani, a fare un uso eccessivo della forza, dei gas lacrimogeni e delle armi da fuoco. (ANSAmed).
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