La vittoria dei partito filo-europei nelle elezioni politiche che si sono tenute ieri in Ucraina è “una vittoria della democrazia”. L’ha affermato oggi il presidente uscente della Commissione europea José Manuel Barroso in un tweet di congratulazioni al nuovo regime ucraino. “Congratulazione al popolo dell’#Ucraina! Vittoria della democrazia e dell’agenda di riforme europee” si legge nel tweet del dirigente politico dell’Unione Europea.
Toni meni entusiasti da Mosca che comunque si dice pronta a riconoscere le elezioni legislative ucraine, come già anticipato venerdì scorso dal presidente russo Vladimir Putin. “Siamo in attesa di un risultato ufficiale” ha detto il viceministro degli esteri Grigory Karasin. “Le informazioni in arrivo sono piuttosto discrepanti, ma è già chiaro che l’elezione è valida nonostante la campagna elettorale, piuttosto dura e sporca”.
Secondo Mosca la coalizione di “forze, che sta prendendo forma, può consentire all’amministrazione ucraina di passare alla risoluzione dei problemi principali della loro società”, ha detto Karasin.
Secondo la responsabile del gruppo di osservatori dell’Osce, l’italiana Tana de Zulueta, le operazioni elettorali in Ucraina si sono svolte ieri in modo tranquillo e trasparente. “L’impressione è che questo (voto, ndr) potrebbe essere il giusto passo in avanti per raggiungere un certo grado di normalità”, ha detto De Zulueta, secondo la quale non sono stati avanzati reclami di irregolarità importanti.
L’Osce ha inviato in totale circa 800 osservatori per monitorare il voto in Ucraina: circa 80 dal 19 settembre, altri 630 da giovedì per il voto, e infine altri 100 osservatori dell’assemblea parlamentare dell’Osce.
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