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Una guerrigliera comunista caduta a Kobane

La combattente del MLKP (Partito comunista marxista leninista) Sibel Bulut, con il nome in codice Eylem Deniz/Sarya Özgür ha perso la sua vita nella battaglia di Kobanê, lo ha annunciato oggi con un comunicato scritto il MLKP.
Il MLKP ha dichiatrato che Bulunt ha perso la vita durante un’offensiva delle forze delle YPG/YPJ contro le bande di ISIS al fronte sudorientale il 12 Dicembre.
Il comunicato dell’MLKP ha affermato che: ”La compagna Sarya,nata a Dersim nel 1986, era andata dal Cantone di Cizire a Kobanê, prendendo posto tra i primi combattenti MLKP che hanno risposto alla chiamata del partito a “unirsi e a difendere la rivoluzione in Rojava e per rispondere all’appello di Kobanê a intervenire subito”.
Secondo il comunicato, Sarya aveva preso parte alla resistenza di Kobanê dal 16 Ottobre 2014, sostenendo che ”Stare con Kobanê e la sua gente è il dovere di ogni persona con amor proprio e coscienza. Come comunista, ho bisogno di essere proprio nel bel mezzo di questa fiera lotta”.
“Proprio come i compagni martiri Serkan e Paramaz è stata un soldato di una grande e giusta causa, uno dei rappresentanti femminili del sacrificio, quali le compagne martiri Arin Mirxan, Yasemin e Güneş “,ha affermato il MKLP, sottolineancdo che ”con le loro azioni di auto sacrificio ci hanno lasciato sia un patrimonio onorabile e le armi che ci porteranno fino alla vittoria. Hanno mostrato coraggiosamente al mondo intero che nulla è più prezioso dell’onore e della libertà.
Resistendo fianco a fianco, i combattenti dell’MLKP,le YPG e le JPY hanno costruito una resistenza in ogni casa ed in ogni via e hanno portato Kobanê al limite della vittoria. La compagna Sarya non potrà unirsi all’Halay (danza popolare anatolica) della vittoria ma coloro che seguiranno la sua via canteranno le canzoni della libertà anche per lei. La bandiera che lei stava portando non cadrà mai”.
Il MLKP ha promesso di diffondere il fuoco della rivoluzione nelle quattro parti della regione e del mondo, sottolineando che questo era il loro dovere e la promessa d’onore per essere degni della compagna Sarya e tutti gli altri martiri.
Il partito conclude il comunicato chiedendo a tutte le donne di difendere l’onore e la libertà, alle donne comuniste in primo luogo, e a rispondere all’appello della compagna Sarya e di unirsi alla marcia di Kobane alla vittoria.

da http://www.retekurdistan.it

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