Le forze di sicurezza egiziane all’inseguimento di gruppi jihadisti hanno aperto il fuoco per errore contro quattro pick-up turistici in viaggio nel deserto occidentale egiziano, uccidendo 12 persone e fra queste anche otto turisti messicani.
Il presidente del Messico Enrique Peña Nieto ha chiesto al Cairo l’avvio di “un’inchiesta approfondita” su questa tragedia nella quale almeno altri 5 turisti messicani sono rimasti feriti.
Le altre vittime sono tutti turisti egiziani, riferisce il ministero degli Interni, che ha precisato che i pick-up si trovavano in una zona “non autorizzata ai turisti”.
Nel deserto dell’Ovest egiziano, molto frequentato da turisti, trovano rifugio anche diversi gruppi jihadisti, fra cui le bande dello Stato Islamico. Ad agosto un ragazzo croato che lavorava per una compagnia di viaggi francese era stato rapito e decapitato dagli estremisti sunniti.
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