Eni ha stipulato un accordo per la cessione della sua quota di partecipazione del 20% nel progetto South Stream Transport a Gazprom, che starebbe ricomprando da tutti i soci le rispettive quote. Secondo una nota del gruppo italiano, Eni “recupererà il capitale investito nel progetto, calcolato coerentemente con gli accordi esistenti”.
l gruppo italiano aveva stipulato un accordo per la cessione della sua partecipazione del 20% a Gazprom, che sta riassorbendo anche il 15% ciascuno di Wintershall ed Edf.
In realtà Gazprom sta quindi riprendendo sotto il proprio controllo tutte le quotedel progetto, dopo che lo stesso Putin aveva dichiarato chiuso il progetto che doveva portare gas in Europa passando sul fondo del Mar Nero (escludendo dunnque l’Ucraina) e anche attraverso l’Italia. Un progetto avversato dagli Usa, timorosi sul fatto che avrebbe potuto accreescere la dipendenza energetica europea dalla Russia.
Dato che non avrebbe senso “ricomprare” quote di un progetto morto, l’ipotesi più realistica che Southstream risorgerà puntando in un’altra direzione. Com buona pace dell’Italia e della stolida Unione Europea.
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