La notizia è sintetica:
Berlino ha alzato all’1,8%, dal precedente 1,5%, la stima di crescita per il 2015. A tirare, secondo le previsioni, sarebbero anche i consumi, con occupazione e stipendi in aumento. “I consumi privati stanno sostenendo la ripresa”, ha detto il ministro dell’Economia Sigmar Gabriel.
Non si capisce perciò con quale faccia la stessa Berlino – e lo stesso ministro Gabriel – possano sostenre con tanto durezza i tagli di spesa e dei salari negli altri paesi dell’eurozona. Quel che permette la crescita ai tedeschi sarebbe invece “un danno” per gli altri? O non è piuttosto un “voi digiunate, così noi possiamo mangiare di più”?
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