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Turchia: attentati contro due sedi del partito curdo e di sinistra Hdp, feriti

Due esplosioni simultanee sono avvenute questa mattina in due sedi del partito curdo e di sinistra Hdp a Mersin e Adana, nella Turchia meridionale (a maggioranza curca), provocando almeno sei feriti, di cui tre gravi. 
I sei feriti si registrano nella sede di Adana, dove lo scoppio sarebbe avvenuto a seguito dell’apertura di un pacco inviato all’ufficio del partito durante un meeting di coordinamento provinciale. Non risultano invece feriti nell’altra esplosione avvenuta a distanza di dieci minuti nell’altra sede del partito a Mersin, a circa 80 km di distanza. In questo caso lo scoppio sarebbe seguito all’apertura nel balcone di un pacco postale contenente un bouquet di fiori. “Siamo convinti che gli episodi siano collegati”, dicono dalla direzione del Partito Democratico dei Popoli.
Le esplosioni arrivano in un momento di crescenti tensioni in vista delle elezioni politiche del 7 giugno prossimo. Questo pomeriggio proprio a Mersin è previsto un comizio del candidato premier del partito, Selahattin Demirtas. “Il comizio si farà in ogni caso”, assicurano dall’Hdp. Nell’ultimo mese, ben 56 sedi del partito hanno subito attacchi in tutta la Turchia.
Se l’Hdp riuscirà a superare la soglia del 10% a livello nazionale imposta dal restrittivo sistema elettorale turco – e i sondaggi lo danno proprio vicino a questa soglia – potrebbe impedire al partito del presidente Recep Tayyip Erdoğan di ottenere la maggioranza dei due terzi (sul totale di 550 seggi) necessaria per fare approvare la riforma costituzionale che rafforzerebbe i poteri del capo dello stato. 
In diversi interventi i responsabili del partito che rappresenta le organizzazioni nazionali curde e alcune formazioni della sinistra radicale turca hanno incolpato il governo per l’ondata di violenza scatenata nelle ultime settimane contro l’Hdp. I dirigenti del partito hanno parlato di un vero e proprio ‘linciaggio’ da parte del governo e dei suoi apparati nei confronti dei curdi e delle loro espressioni politiche.

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