Armenia e Bielorussia si rifiutano di condannare l’annessione della Crimea da parte della Russia nella dichiarazione finale del summit sul Partenariato orientale, che riunisce oggi e domani a Riga i 28 Paesi dell’Ue e sei Paesi dell’ex Unione Sovietica (Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldova e Ucraina). Lo ha riferito una fonte vicina alla delegazione europea, spiegando che questo “non comporta comunque un rischio reale per il summit”. Secondo la stessa fonte, probabilmente, “la questione della Crimea sarà trattata in un documento separato”.
Per essere accettata anche da Minsk ed Erevan, la dichiarazione finale dovrebbe comprendere una formula più accettabile, come l’affermazione del rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale di ciascun paese. “Noi seguiamo la nostra linea e gli altri seguono la loro”, ha spiegato una fonte, ricordando che l’Onu, l’Armenia e la Bielorussia hanno votato contro la condanna del ricongiungimento della Crimea alla Russia.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa