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Bolivia, scoperti nuovi giacimenti di petrolio

Il presidente Evo Morales ha confermato giovedì la scoperta di un nuovo pozzo petrolifero nel dipartimento orientale di Santa Cruz, che permetterà quasi  di triplicare le riserve di idrocarburi liquidi del paese. Secondo dati ufficiali, il nuovo pozzo, denominato Boquerón 4, ha una profondità di 2.500 metri e una capacità stimata di 28 milioni di barili, portando dagli attuali 16 milioni a 44 le riserve di petrolio boliviane. Si tratta della prima scoperta di un giacimento negli ultimi 23 anni.

Il beneficio stimato per la Bolivia e specialmente per la regione di Santa Cruz sarà di 1.700 milioni di dollari, ha dichiarato Morales, insieme al presidente dell’azienda statale Giacimenti Petroliferi Fiscali Boliviani (YPFB, in spagnolo), Guillermo Achá. Il capo dello stato  ha sottolineato che il ritrovamento è conseguenza della nazionalizzazione degli idrocarburi di maggio 2006, ed ha avvertito che le ong che cercassero di ostacolare nuove ricerche saranno espulse dal paese.

I benefici economici proverranno dalla produzione nazionale di petrolio e combustibili, che comporta risparmi nella sovvenzione del prezzo di benzina e gasolio importati, e dal reddito ottenuto dall’estrazione. Dal 2006, le proporzioni di ricavi delle aziende appaltatrici, multinazionali straniere, e dello Stato si sono invertite: prima l’82 % andava ai privati e il 18 % era per il fisco, ora accade il contrario. Boquerón 4 sarà operato da YPFB e dalla spagnola Repsol, con una partecipazione rispettiva del 51,7 e 48,3 %. Achá ha precisato che il nuovo giacimento fornirà 5.600 barili giornalieri a partire dall’inizio del 2017.

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