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“Gerard Depardieu nemico dell’Ucraina”

Il procuratore Villefort fece rinchiudere nel castello d’If Edmond Dantes-Gerard Depardieu per una lettera filonapoleonica che il giovane marinaio descritto da Alexandre Dumas Padre non aveva nemmeno letto. Il Ministero della cultura ucraino ha inserito l’attore Depardieu nell’elenco delle persone che, a detta di Kiev, minacciano la sicurezza nazionale dell’Ucraina. Dopo il regista e musicista jugoslavo Emir Kusturica, a cui Kiev ha vietato l’ingresso del paese, è ora la volta dell’attore francese, dal 2003 cittadino russo, a subire la ritorsione di Kiev, sembra, per le sue dichiarazioni di amore verso la Russia; perché <ama Russia e Ucraina, che è parte della Russia> e perché si sarebbe più volte espresso in appoggio di Vladimir Putin, chiamandolo <amico> e ha definito la Russia <una grande democrazia>. Ai media ucraini è quindi proibito di ricordare il nome dell’attore, i cui film non verranno più né proiettati nei cinema, né trasmessi alla televisione ucraina; la sua stessa presenza su territorio ucraino verrà considerata una “minaccia alla sicurezza nazionale”.
Nella lista nera di Kiev comparirebbero già diverse centinaia di artisti, scrittori, pubblicisti, non solo russi, ma anche di altri paesi, che si sono espressi a favore della Federazione Russa: oltre a Depardieu e Kusturica, anche Oliver Stone, Steven Seagal e addirittura vari artisti ucraini.  

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