Il fondo, con certa gente, non si tocca mai. Oggi Berlusconi, dopo un rapido incontro con Sarkozy, si è detto felice della creazione di «grandi gruppi franco-italiani e italo-francesi che possano stare insieme nella competizione globale». In realtà, addirittura poche ore prima del vertice, la francese Lactalis ha lanciato una “opa totalitaria su Parmalat”. Significa questo: Lactalis già possiede il 29,9% di Parmalat; col 30% diventerebbe comunque “l’azionista di riferimento” della società casearia italiana. Per non correre rischi, anche a costo di spendere molti soldi in più, ha deciso che è disposta ad acquistare ogni azione in circolazione, a un prezzo tae che il titolo Parmalat, in borsa, è salito all’improvviso di oltre il 10%. Viviamo in una societaà di mercato capitalistico: l’unico modo di battere un’opa totalitaria è farne un’altra aprezo più alto. Ma non c’è nessuna azienda, in Italia, disposta a questo. Quindi, domattina una serie di shareholders (azionisti) di Parmalat vederà le sue azioni ai francesi per realizzare un prezzo che dopodomai non sarà più lo stesso, ma più basso.
In finale: Parmalat è francese, Berlusconi fa chiacchiere per non perdere la faccia.
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