E’ bastato il primo turno delle ammnisrative per far uscire dal suo guscio Ssanna Camusso. La segretaria generale della Cgil che non sta nella pelle pur di tornare quanto prima a sedersi a un tavolo di trattativa con Confindustria, naturalmente a fianco di Cisl e Uil, a margine del congresso della Ces (Confederazione sindacale europea) ha dichiarato che occorre tornare a definire, «ricostruire una piattaforma comune sul fisco», dopo di che «siamo pronti a ragionarci». Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, risponde così alla domanda sulla possibilità che il suo sindacato scenda in piazza insieme a Cisl e Uil che per il 18 giugno hanno organizzato una mobilitazione nazionale a Roma a sostegno della riforma fiscale. Il fisco, afferma Camusso, «è anche per noi un punto fondamentale. Bisogna capire qual è la proposta. Abbiamo visto delle assonanze tra le ipotesi del ministro dell’Economia Tremonti e della Cisl che non ci convincono» e che riguardano lo «spostamento della tassazione sulle cose. Però – prosegue il leader della Cgil – noi siamo assolutamente pronti a discutere, avendo prima definito una piattaforma comune, su cui dovevamo scioperare con il governo Prodi, e poi registrato una divaricazione progressiva. Ma non ho preoccupazioni a riaprire un tavolo». Il 18 giugno, ricorda inoltre Camusso, è in programma la manifestazione nazionale dei pensionati della Cgil (Spi). Impossibile che le iniziative possano convergere ed allargarsi? «Impossibile non è mai nulla», risponde Camusso, ma «bisogna ragionare».
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa