Questa mattina diversi nuclei famigliari, della lista di lotta x l’auto-assegnazione, esperienza promossa da Bologna Prende Casa e dall’ASIA-USB, hanno liberato uno spazio vuoto, una ex scuola in via menghini 2 nel quartiere borgo panigale (bologna) per trovare un tetto. Stiamo parlando di lavoratori, precari, disoccupati, che per colpa della crisi non possono permettersi un alloggio. Nella sola bologna si conta una disoccupazione giovanile di più del 10%, e una precarietà sociale diffusa che colpisce i settori popolari. Di fronte all’emergenza abititiva la pratica dell’auto-assegnazione diventa una necessità ed è per questo che il movimento di lotta x la casa ha dato vita a questa nuova occupazione.
Nel solo 2010 nella sola città di bologna ci sono stati più di 3600 richieste di sfratto, e più di 1000 esecuzioni, con un incremento del 23% rispetto al periodo precedente e questi rappresentano solo una parte di chi subisce la precarità abitativa. A fianco a questi si sommano altre migliaia che vivono in sovraffolamento, in cantine, in garage, in abitazioni fatiscenti per le quali sono costretti a pagare più della metà del loro salario. Chi sta partecipando alle liste di lotta x l’auto-assegnazione sono soggetti che provengono da queste tipologie.
Il movimento di lotta x la casa parla di una nuova definizione di sicurezza sociale, contrapposta al degrado di una società basata sulla precarietà diffusa. Le recenti aperture della giunta nei confronti del bene comune oggi vengono messe alla prova direttamente.
per maggiori info: http://bolognaprendecasa.noblogs.org/
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