Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Perugia Claudia Matteini ha rinviato a giudizio 18 dei 19 imputati dell’inchiesta G8 relativa ad appalti e corruzione. Tra le persone che saranno processate il 23 aprile del prossimo anno vi sono l’ex capo della protezione civile Guido Bertolaso, l’ex presidente del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici Angelo Balducci e l’imprenditore Diego Anemone. L’unico degli indagati ad essere stato prosciolto è stato Francesco Alberto Covello. Nessuno degli indagati era presente in aula al momento della lettura del dispositivo. L’inchiesta da cui sono stati generati i provvedimenti ruota attorno al teorema, sostenuto dall’accusa, di uno scambio di favori e corruzioni tra imprenditori e pubblici ufficiali per l’assegnazione degli appalti per i Grandi Eventi.
Il personaggio ha trovato modo anche di lamentarsi, come si usa dalle sue parti. La sua replica infatti arriva pochi minuti dopo il pronunciamento del giudice: «Prendo atto della decisone del gup. I miei legali mi dicono che la prima udienza del processo sarà a fine aprile del 2012, cioè fra sette mesi. Il che significa che dovrò attendere anni per avere quella giustizia che oggi mi è stata negata alla luce di tutte le prove documentali che ho fornito anche nei giorni scorsi a Perugia». «Noto al contrario – ha aggiunto – che il processo in corso a L’Aquila per la commissione grandi rischi si sta svolgendo con sorprendente velocità, tanto che sono state fissate udienze con cadenza settimanale. Sembra quasi che la velocità dei due processi sia legata alla diversa capacità e soprattutto volontà di dimostrare accuse che comunque sono assolutamente tutte da provare. E che nel mio caso non hanno assolutamente ragion d’essere».
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