A seguito delle “passerelle” di alcuni più o meno importanti esponenti del Comune di Roma e del Municipio 11 siamo costretti a ristabilire la verità sull’annosa vicenda del Piano di Zona B39 Ponte Galeria.
A Novembre 2023, dopo anni di denunce dei cittadini del Comitato di Quartiere Ponte Galeria supportato da ASIA USB Tribunale di Roma condanna il Roma Capitale.
Il Consorzio delle opere di urbanizzazione, dopo “sterili” inviti ad adempiere, si è smosso nel 2021 a seguito dell’apertura dell’indagine giudiziaria e in un Atto di citazione ha contestato il mancato collaudo da parte del Comune che sarebbe dovuto avvenire già nel 2013.
Nei fatti il Comitato di quartiere di Ponte Galeria aveva già denunciato l’inquinamento ambientale nel 2018, dovuto alla mancata presa in carico delle pompe di sollevamento causa di numerosi episodi di sversamento di liquami in un fosso adiacente al piano di zona nonché dell’allagamento di un condominio di Via Palau.
La denuncia ha generato l’intervento della Polizia giudiziaria che ha aperto l’indagine per accertare le responsabilità. In seguito ad altri episodi di sversamento il Sindacato Asia Usb e il Comitato Valle Galeria Libera hanno supportato i residenti con ulteriori e circostanziate denunce anche alla Procura di Roma che hanno dato ulteriore impulso alle indagini e avviato un procedimento che ad oggi risulta ancora aperto.
Questi fattori hanno “costretto” il Consorzio per le opere di Urbanizzazione a depositare l’Atto di citazione che ha visto soccombere il Comune di Roma con la sentenza N. 1518723/2023 del 24/10/2023 che di fatto da ragione ai cittadini su tutta la linea.
A seguito dell’avvenuto collaudo sancito dal Tribunale di Roma i cittadini del Piano di zona auspicano che il loro quartiere abbia tutte le opere prese in carico e che sia dotata dei servizi essenziali quali: pulizia e manutenzione delle strade, manutenzione delle opere (vedi pompe sollevamento), sfalcio del verde, etc. fino ad oggi di fatto inesistenti.
Nel registrare il solito sovraffollamento sul carro dei vincitori, facciamo notare che ad oggi proprio a causa della mancata consegna delle pompe di sollevamento il quartiere convive da ormai più di 10 anni con una fogna a cielo aperto che è da bonificare. Ricordiamo che d’estate le finestre non possono essere aperte a causa dei miasmi avvertiti e che alcuni condomini ricorrono ciclicamente (sempre da più di 10 anni) a proprie spese all’intervento dell’autospurgo per disostruire le fogne dei loro garage.
Auspichiamo pertanto che ci sia da oggi una proficua e leale collaborazione tra Cittadini e Istituzioni per tutte le problematiche del quartiere.
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