Alcune decine di lavoratori della Firema Trasporti hanno accolto con fischi, proteste e lanci di petardi le notizie sulla possibile chiusura dell’azienda ferroviaria a inizio 2012 per il ritiro dell’offerta di acquisizione da parte di Finmeccanica. Entro 15-20 giorni è previsto un incontro con il ministro Paolo Romani per analizzare la situazione e studiare le possibilità con Finmeccanica, Ansaldo Brera ed eventuali altre aziende. «I lavoratori sono esasperati perchè è da più di un anno che si trascina questa situazione con l’amministrazione controllata, la cassa integrazione e l’assenza di risposte dal governo», dice il coordinatore nazionale Fim Cisl del gruppo, Carlo Anelli. «Firema è un’azienda forte, che ha dimostrato in questi mesi di poter stare sul mercato. La sua chiusura rischia di essere l’anticamera a quella dell’Ansaldo Brera e la scomparsa dell’Italia dal settore. Il governo dovrebbe obbligare Finmeccanica a un’acquisizione completa», aggiunge il coordinatore della Fiom, Antonio Masat.
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