Il Cardinale Caffarra sfonda la porta aperta della Giunta Merola, chiedendo la privatizzazione dei servizi e beni pubblici: è questo il succo della omelia di ieri.
Caffarra è direttamente intervenuto a sostegno delle politiche di smantellamento dei beni comuni della nostra città, benedicendo le proposte della Giunta sui temi della cosiddetta “sussidiarietà” che non è altro che la riduzione e la scomparsa dei servizi pubblici, per far ancora più posto agli affari privati dei soliti noti.
E’ pura ideologia, negata dai fatti, sostenere che gli interessi privati possano coincidere con gli interessi della comunità: così come la favola del “privato che gestisce e il pubblico controlla”, una favola che riempie gli scaffali delle Procure di Bologna e di tutta Italia.
Approfittando della crisi, senza mettere in discussione le politiche sul debito pubblico, si vuole portare un rapido e feroce affondo ai diritti sociali e ai beni pubblici.
Da parte di Caffarra vi è un chiaro “conflitto di interesse”, rappresentando così esplicitamente quel pezzo di affarismo legato alla Curia bolognese, dalle scuole private alle cooperative bianche (rappresentate da Confcooperative, ora unificate in un solo interesse con le altre associazioni come la Legacoop e AGCI).
Non è un caso che l’altro giorno la stessa Confcooperative si è candidata a gestire, con soldi pubblici, il trasporto urbano.
Non è un caso che questa Giunta abbia rinnovato, all’unanimità, il rifinanziamento alle scuole private (cattoliche) sottraendo risorse necessarie alle scuole comunali (più di un milione di euro), opponendosi al referendum cittadino su questi finanziamenti.
Non è un caso che la Giunta abbia appena approvato un finanziamento aggiuntivo di 183.000 euro alle sezioni primavera delle scuole private (i nidi aggregati alle materne private).
Non è un caso che la Giunta, prima ancora di discutere del Bilancio comunale, decida di dare il via libera al maxi finanziamento per la chiesa bolognese di circa 300.000 euro derivanti dagli oneri di urbanizzazione incassati dal Comune.
Mai come ora, è necessario mobilitarsi contro i piani del saccheggio dei beni e diritti pubblici, contro questo “Sacco di Bologna”. La Usb invita tutti/e alla manifestazione cittadina di venerdì 7 ottobre, verso la manifestazione nazionale del 15 ottobre contro le politiche di austerity.
MANIFESTAZIONE FIACCOLATA PENTOLATA* DA PIAZZA LIBER PARADISUS A PIAZZA MAGGIORE VENERDI 7 OTTOBRE 2011 ORE 19.30
portiamo le nostre pentole, coperchi e mestoli che si senta bene che questa
minestra non ci piace.
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