Cento cause contro la Manuli Rubbers saranno discusse il 5 e il 15 dicembre prossimo davanti al Tribunale di Milano. Si tratta di ricorsi presentati da altrettanti lavoratori interinali di Ascoli Piceno, licenziati dall’azienda nel 2008 (in totale ne furono mandati a casa 250). Lo rende noto Andrea Quaglietti, segretario dell’Unione sindacale di base. La maggior parte delle cause sono state presentate dagli operai con l’assistenza e la tutela dello stesso sindacato. «La Manuli – ricorda Quaglietti – prima firmò un accordo per la fabbrica ascolana nel quale si prevedevano prospettive per gli assunti a tempo determinato e investimenti sul sito locale, mentre poi, sempre nel 2008, cominciò a licenziarli tutti. Poco dopo inoltre, l’azienda avviò le procedure per ottenere la cassa integrazione per gli altri dipendenti, senza averne probabilmente il diritto. Da allora – continua – attendiamo risposte dagli organi ispettivi circa la legittimità di quella cassa integrazione». Anche lo stesso Quaglietti, licenziato di recente dalla Manuli, sarà a giudizio a dicembre ad Ascoli, in una causa non di lavoro intentata contro di lui dall’azienda.
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