Una giovane romena, morta in seguito a un incidente sul lavoro a inizio novembre a Cavarzare (Venezia), sarebbe stata regolarizzata 30 minuti dopo il decesso. Il particolare sarebbe emerso nel corso degli accertamenti compiuti dalla direzione provinciale del lavoro e trasmessi all’autorità competente. La procura della repubblica di Venezia, che sta indagando per omicidio colposo, ha disposto un supplemento di accertamenti. La prassi di regolarizzare i lavoratori “in nero” solo dopo la morte sul lavoro è prassi comune. Come la criminalità imprenditoriale.
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