Nuove proteste questa mattina dei lavoratori degli appalti ferroviari licenziati da Trenitalia in diverse città. I dipendenti della Servirail (ex Wagons-Lits), della Wasteels e della Rsi chiedono il riassorbimento del personale da parte degli aziende che riceveranno l’appalto da parte delle Ferrovie.
Un centinaio di lavoratori delle aziende che forniscono servizi per i treni notte delle Fs, hanno bloccato per mezz’ora il traffico in piazza della Croce Rossa, a Roma, dove da alcuni giorni si sta svolgendo un presidio di protesta davanti la sede di Ferrovie dello Stato. «Abbiamo deciso di bloccare il traffico – ha detto alle agenzia di stampa uno dei lavoratori, Roberto Scarabotti – Siamo sulle strisce pedonali e dal presidio non ci muoviamo finchè non avremo risposte». Una delegazione di lavoratori e segretari regionali dei sindacati delle aziende in protesta dovrebbe essere ricevuta dal prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro. «Se non riaprono il tavolo di trattativa torniamo a Roma Termini per una nuova iniziativa di protesta» hanno minacciato i lavoratori che già ieri sera avevano compiuto un breve blitz alla stazione principale di Roma per ritardare la partenza dei treni notturni.
Dopo tre giorni di trattativa ieri sera è stato sospeso il tavolo al ministero con sindacati, Fs e azienda appaltatrice – la Angel service – per il passaggio dei lavoratori in esubero a quest’ultima. La società è incaricata per sei mesi da Fs di svolgere il servizio sui treni notturni.
Quasi contemporaneamente un gruppo di dipendenti della Wagon Lits ha bloccato la stazione di Porta Nuova a Torino, bloccando alcuni binari e il Frecciarossa delle 11.37 diretto a Milano. Alcuni manifestanti sono anche saliti sulle torri-faro della stazione dove hanno issato bandiere e striscioni. La protesta ha provocato alcuni ritardi nei convogli in arrivo e in partenza dalla stazione.
Anche a Napoli i lavoratori degli appalti stanno occupando a singhiozzo i binari 17 2 18 della Stazione centrale. La protesta dei lavoratori del servizio wagon lits nella Stazione centrale di Napoli è in atto sulle banchine della ferrovia, mentre un gruppo di addetti si sono incatenati tra di loro per richiamare l’attenzione delle istituzioni sul fatto che dal prossimo lunecì quasi 800 persone, e le loro famiglie, rimarranno senza lavoro.
Trenta dipendenti della società Servirail (ex Wagon Lits), che si occupano dei servizi cuccette dei treni, hanno bloccato stamani i binari 7 e 8 della stazione ferroviaria di Messina, bloccando un treno proveniente da Venezia. I manifestanti hanno liberato i binari dopo circa mezz’ora, ma hanno annunciato che faranno altre proteste simili nei prossimi giorni. Saranno 85 i dipendenti che perderanno il posto solo a Messina.
A Milano alcuni lavoratori sono saliti questa mattina su una delle torri della Stazione Centrale.
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