Aumento esponenziale degli sfratti, soprattutto per morosità: è l’allarme lanciato stamattina da alcuni sindacati degli inquilini scesi a manifestare in piazza Cordusio «per rendere ancora più’ visibile la già evidente emergenza abitativa, soprattutto a Milano». Quasi tutte le convalide di sfratto della regione si concentrano a Milano e Provincia e, stando ai dati aggiornati a fine settembre 2011, in città si contano 11167 sfratti in corso di esecuzione, di cui 7175 per morosità, in Provincia quelli per morosità sono 3002 su 5234. Intanto nel 2010 sono state presentate in questura 21315 richieste di esecuzione. Nel sottolineare la gravità della situazione, i sindacati hanno presentato anche i dati relativi alle domande di alloggio presentate e alla fine 2010 su 32906 se ne possono contare 20120 idonee. Tra gli esclusi soprattutto gli immigrati che hanno perso la residenza, i soggetti che hanno fatto domanda solo per domicilio di soccorso presso i centri di ascolto Caritas, i settori sociali a forte rischio di marginalità e i lavoratori arrivati recentemente a Milano in seguito a mobilità forzosa. Analizzando le oltre 20mila domande considerate idonee, dai dati presentati oggi emerge una forte prevalenza dei nuclei a una sola persona, 6800, o formati da una sola persona con minore a carico, 2851, e si tratta soprattutto di persone già residenti a Milano. Oltre la metà dei richiedenti proviene da paesi extracomunitari, quasi 11mila domande, per il resto si tratta di italiani, pochi invece gli stranieri appartenenti alla comunità europea. Il reddito isee erp dei nuclei famiglairi richiedenti è inferiore a 7mila euro in oltre 9mila casi, in uguale quantita i nuclei richiedenti con reddito totale dai 7mila ai 13mila euro.
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