Torna la protesta della Consulta popolare contro la chiusura dell’ospedale San Camillo di Comacchio, nel Basso Ferrarese: alcune decine di persone hanno portato striscioni e cartoline indirizzate al presidente Vasco Errani sotto la sede dell’Assemblea legislativa regionale, al Fiera District di Bologna. ‘Il San Camillo non si tocca’: è tornata anche la storica scritta sugli striscioni, come undici anni fa, hanno ricordato esponenti della Consulta popolare per l’ospedale, affermando che dopo gli ultimi lavori – conclusi l’estate scorsa per ‘rimodulare’ il San Camillo, già ridimensionato rispetto alle funzioni originarie – ora l’Ausl di Ferrara propone di nuovo di chiuderlo, spostando diversi servizi in altri ospedali della provincia. La Consulta popolare per l’ospedale ha fatto stampare 1.500 cartoline indirizzate a Errani, ricordando che la Regione ha «sottoscritto Accordi sull’Ospedale di Comacchio. Dopo la truffa di Valle Oppio – è scritto in rosso – non vogliamo pagare per la vergogna di Cona», il nuovo nosocomio alle porte di Ferrara costato vent’anni di lavori, ricorsi, inchieste, fondi persi e recuperati.
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