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Firenze: trasporti fermi contro la privatizzazione dell’Ataf

Si profila un nuovo sciopero unitario per i lavoratori Ataf che si unirà a quello, per la prima volta, dei dipendenti della Gest. A darne notizia Americo Leoni della Faisa Cisal, spiegando che la protesta dovrebbe tenersi tra il 10 e il 15 gennaio con tanto di manifestazione. I lavoratori dell’Ataf sciopereranno di nuovo contro il processo di privatizzazione mentre al centro della protesta di quelli della Gest c’è il mancato accordo con l’azienda su alcuni aspetti come i turni di lavoro, i trasferimenti, e i luoghi per la sosta. Lo sciopero peraltro potrebbe ricadere nei giorni in cui nel capoluogo toscano si svolge Pitti Uomo. Quanto alla delibera sulla privatizzazione approvata l’altro ieri dal Consiglio comunale di Firenze, Leoni spiega che «ci preoccupa la logica del privato che ha come unico scopo il profitto. Questo si traduce in minori servizi e in un aumento del costo del biglietto. Ci preoccupa inoltre la mancata chiarezza su questa privatizzazione». Secondo il sindacalista «la situazione comunque non è ancora risolta perchè ci dovrà essere un ulteriore passaggio con i soci di Ataf e per andare avanti con la privatizzazione bisogna che in assemblea dei soci, tutti i sindaci si presentino ognuno con una delibera approvata dai rispettivi Consigli comunali». Altra questione la gara unica regionale per il Tpl. «Sposiamo la posizione della Regione – aggiunge Leoni – se questa vorrà dire creare un’unica realtà, con un solo direttore e un solo presidente, che azzeri le 37 aziende presenti ad oggi in Toscana che hanno ognuno un vertice e un cda». Per Leoni «solo eliminando tutti questi attori si potranno risparmiare 40 milioni di euro necessari al trasporto pubblico toscano ma non vorremmo che invece l’operazione portasse solo alla creazione di un’associazione temporanea d’impresa, che mantenga però in vita tutti i soggetti esistenti»

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