Ricordate quelli che solo due anni fa ancora vi intimidivano con l’indice alzato (“vota Pd, sennò vince Berlusconi”)? Ricordate i girotondi?
Beh, il risultato è questo: il Senato ha votato a stragrande maggioranza il “no” all’arresto di Antonio Azzollini, ex presidente della Commissione bilancio di Palazzo Madama. Arresti domiciliari, peraltro, nenahce in carcere, richiesti dalla Procyra di Trani per la vicenda della casa di cura Divina Provvidenza.
Dopo una valutazione molto più “terrena”, la Commissione per le immunità aveva autorevolmente espresso il suo parere: sì all’arresto.
Ma – dopo aver opportunamente chiesto il voto segreto – la maggioranza assoluta (due terzi, non si mettono insieme nenanche per le riforme costituzionali…) formata da Pd, alfaniani, berlusconiani e verdiniani ha stabilito che “basta, i magistrati la devono finire di mandarci in galera”. Sono unti dal signore, mica ladruncoli di perfieria (per quelli “la pena di morte, ci vuole”).
189 no, 96 sì e 17 astenuti, tutela ti dal segreto. Ufficiamente a favore dell’arresto si nono espressi soltanto il Movimento 5 Stelle (36 senatori) e Sel (7).
Solo dei complici abituati a trarsi d’impiccio col puro potere possono fare una cosa del genere. E applaudire il risultato dell’oscena votazione…
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walter
“pd e forza italia compatti”: non capisco dov’è la novità… non è neppure la prima volta che si trovano uniti nella vergogna.
renzi (eletto solo in germania ed a new york, MAI in italia) è il lifting meglio riuscito di berlusconi e fa le cose come ed anche più spudoratamente di lui! ed il suo carrozzone di ubbidientissimi lo segue senza batter ciglio (copia dello schema berlusconiano, tanto per cambiare)