Le prossime elezioni RSU saranno un vero referendum fra i lavoratori pubblici
“C’è molta agitazione, da parte di alcune organizzazioni sindacali, attorno all’incontro previsto per domani con il Ministro della Funzione Pubblica Patroni Griffi. Noi, invece, siamo tranquilli – afferma Massimo Betti, della Direzione nazionale USB Pubblico Impiego – perché sul quel tavolo metteremo ciò che in questi mesi abbiamo detto e praticato insieme ai lavoratori”.
“Porteremo – precisa Betti – la nostra netta contrarietà alla mobilità coatta e, peggio ancora, alla cassa integrazione e al licenziamento; chiederemo l’apertura immediata della contrattazione nazionale, per recuperare il salario sottratto in questi anni ai lavoratori pubblici e quello che serve per far fronte al carovita determinato dalle ultime manovre economiche. Chiederemo inoltre il ripristino dei diritti e della dignità, che il governo precedente ha cercato di toglierci con la cosiddetta legislazione Brunetta”
“Sono questi i temi su cui proseguiremo nelle mobilitazioni, su cui sciopereremo e scenderemo in piazza il prossimo 27 gennaio, e con i quali apriremo la campagna per le elezioni RSU previste per il marzo 2012. Con la nascita dell’Unione Sindacale di Base, incrementeremo ulteriormente le oltre 2000 liste presentate nel 2007 come RdB e rafforzeremo la nostra presenza in tutti i 10 Comparti della PA”.
“Queste elezioni saranno per i lavoratori pubblici un vero e proprio referendum – sottolinea Betti – o si accetta il ‘brunettismo’ senza Brunetta, il cappio del debito pubblico nella dittatura dei poteri finanziari, o si contrasta tutto questo per cambiare il presente e conquistare il futuro. O con i sindacati complici o con USB. Per questo le nostre liste sono aperte a tutti quei lavoratori e quelle lavoratrici che, indipendentemente dall’appartenenza organizzativa, non accettano di chinare la testa”, conclude il dirigente sindacale.
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