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Blitz a discarica Chiaiano: violata zona militare

Blitz degli attivisti della Rete Commons alla discarica di Chiaiano: ieri un gruppo di cittadini ha violato la zona militare ed ha affisso al suo interno uno striscione che recitava ‘Mai più». Gli attivisti sono riusciti ad entrare attraverso il bosco contiguo. Secondo quanto riferito dai militari di guardia alla polizia, cinque attivisti sono riusciti a violare la zona militare. Dopo pochi minuti sono stati fatti uscire e nessun provvedimento sarebbe stato adottato nei loro confronti. Nel frattempo un folto gruppo di cittadini ha invece presidiato l’ingresso del sito liberando in cielo delle lanterne con la scritta ‘Mai Piu’ con diversi slogan.

«Il piano regionale prevede ancora discariche e inceneritori, e due invasi sono stati individuati proprio a poche centinaia di metri dall’attuale discarica di cava del poligono che invece ha chiuso i battenti da poco più un mese – affermano Egidio Giordano e Ivo Poggiani della Rete Commons 
 «Dopo anni di lotte i cittadini di Chiaiano, Marano e Mugnano sono riusciti a imporre la chiusura della discarica grazie a una mobilitazione costante che ha coinvolto migliaia di persone e adesso non hanno nessuna intenzione di pagare con l’ulteriore devastazione del territorio le scelte scellerate di una classe politica che ha permesso ad affaristi e camorristi di arricchirsi mettendo in serio pericolo la salute dei cittadini e inquinando il territorio aggiungono – Sono le istituzioni che devono adeguarsi alla volontà dei cittadini e puntare su differenziata e ciclo virtuoso di smaltimento dei rifiuti». 
“Le mobilitazioni di Giugliano contro l’inceneritore e la manifestazione convocata sabato a Quarto contro l’apertura di un sito di smaltimento di rifiuti nell’area flegrea, rafforzano il fronte di opposizione al piano regionale e vedranno partecipi anche gli abitanti di Chiaiano, Marano, Mugnano e gli attivisti della Rete Commons – concludono – Ormai ovunque si chiede la fine dei poteri commissariali, della speculazione e degli affari sulla salute di tutti. Inizia in questi giorni un nuovo ciclo di mobilitazioni che sfida il commissario regionale Vardè sui temi dello sviluppo del territorio e dello smaltimento ecosostenibile verso Rifiuti Zero”.

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