Hanno portato le loro mutande davanti alla Prefettura di Napoli per contestare l’aumento a 200 euro, previsto dal Governo, per il rilascio del permesso di soggiorno per gli extracomunitari.
«Siamo disposti a cedere anche queste, tutto quello che ci è rimasto – hanno spiegato – pur di salvare la nave Italia sulla quale ci siamo anche noi emigranti ma alla tassa sul permesso di soggiorno diciamo no. Quella è una norma razzista che chiediamo subito di cancellare».
La pioggia ed il freddo non hanno fermato i partecipanti alla protesta, organizzata anche in altre città italiane dagli aderenti all’Unione Sindacale di Base, che partiti da piazza Matteotti e dopo due soste simboliche davanti alla Questura e al Comune, sono giunti in piazza del Plebiscito portando, appese ad un filo come bucato messo ad asciugare, le mutande.
Gli extracomunitari, prima di lasciare la piazza, hanno consegnato un lettera in Prefettura dove hanno spiegato le ragioni della protesta e chiesto la convocazione di un tavolo interistituzionale per potere dare voce alle loro istanze
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