Stanchi di essere trattati come bestie da soma senza alcun diritto e dignità , i lavoratori delle cooperative in appalto al polo logistico Esselunga di Pioltello, organizzati nel sindacato di base SI Cobas, sono scesi in sciopero nell’ottobre dello scorso anno e per questo sono stati brutalmente licenziati.
Dal primo di novembre del 2011 hanno dato vita ad un coraggioso presidio permanente che è diventato luogo di incontro per molti lavoratori della fabbriche dell’hinterland milanese e hanno incominciato la resistenza e la lotta contro l’arroganza e la prevaricazione del “sistema Esselunga” che, dietro un’apparenza rassicurante di collaborazione idilliaca all’interno dei magazzini e dei punti vendita, nasconde in realtà un clima terroristico di caporalato e rapporti autoritari, buste paghe non corrette e una continua pesante intimidazione contro i lavoratori che non si dimostrano collaborativi all’arbitrarietà delle scelte aziendali.
La determinazione dei lavoratori in lotta non è stata ancora piegata da licenziamenti, tentativi d’isolamento, silenzio dei media pagati da padron Caprotti, attacchi di crumiri organizzati da cooperative accusate nel passato di “contiguità ” con ambienti camorristici, cariche delle forze dell’ordine ai picchetti, denunce e una continuità di provocazioni da parte dell’azienda con manifesti e striscioni strappati, bandiere rubate (sotto gli occhi di polizia e carabinieri che si sono guardati bene di intervenire) e, qualche giorno fa, una raccolta firme tra i lavoratori per chiedere al Prefetto (pena il licenziamento) lo sgombero coatto del presidio con l’appoggio esplicito del sindaco di Pioltello.
Noi riteniamo che un’alternativa radicale sia necessaria e che ne esista la potenzialità concreta proprio all’interno delle lotte che si stanno sviluppando contro i piani di sfruttamento e imparando a difendersi dalla repressione che li accompagna e infatti i lavoratori stanno imparando che l’unica vera legalità è quella della lotta, dell’unità e della capacità di costruire reti di solidarietà .
Martedì 14 febbraio ci saranno le prime udienze del processo contro l’odiosa arbitrarietà dei licenziamenti politici. Invitiamo tutti e tutte a sentirsi parte di questa lotta e praticare la solidarietà partecipando al presidio che si terrà :
MARTEDI 14 FEBBRAIO ORE 9,30
davanti al tribunale del lavoro in via Pace 10 Milano
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SICOBAS – PRESIDIO PERMANENTE di PIOLTELLO
FIP 02/2012
Il documento: mini doc ESSELUNGA FEBBRAIO 20121.doc20 KB
il manifesto:
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Pablo18
Qui a Roma inseriscono nelle cassette della posta, DVD intitolate “IL MAGO DI ESSELUNGA” di Giuseppe Tornatore …..ma non si vergogna questo regista nemico del Popolo di raccontare una favola a cui non crede neanche mio figlio di 6 anni?e a chi gliel’ha commissionata quanto gli è costato?….non era meglio distribuire il costo della messa in scena per tutti i dipendenti e scontare la merce ai clienti invece di pubblicità idiota e da cestinare immediatamente?….
alessandro
..sì, era meglio, ma è la politica aziendale che pensa sia la strategia giusta. Sia per una questione di forte orgoglio che di marketing. Personalemente trovo che il dvd “Il Mago di Esselunga” sia un mediocre cartone animato per bambini. Cara esselunga, volendo i cartoni animati si possono fare anche un pochino meglio, senza dover per forza trattare il telespettatore come un idiota consumatore da tele-batteria…