Era da tempo che c’era silenzio pressoché assoluto, in Cgil, sulle lotte sindacali e popolari in Grecia. Questa nota di Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc (scuola, università, ricerca), è quindi positiva.
“La FLC CGIL è al fianco del popolo greco nella lotta per non vedere il proprio Paese devastato dalle politiche liberiste che Fmi, Bce e Ue stanno imponendo in tutta Europa determinando conseguenze drammatiche sulle condizioni di vita e di lavoro dei cittadini. E’ sempre più evidente l’incapacità europea di gestire la crisi di sistema che è la conseguenza di quelle stesse ricette che s’intendono riproporre al solo fine di salvare le banche e la speculazione finanziaria. Tagli all’occupazione, ai salari, ai diritti, alle pensioni e al welfare stanno peggiorando le condizioni di vita in tutta Europa.
Le poltiche di austerità e il pareggio di bilancio assunti come totem finiranno per vanificare qualsiasi possibilità di crescita. Non possiamo e non dobbiamo assistere passivamente all’orrore di un Paese europeo dove le persone sono costrette a subire il ricatto tra la povertà e la fame o ricevere gli aiuti necessari per evitare il fallimento dopo che sono stati utilizzati miliardi di euro per salvare le banche.
Non è giusto che tecnocrazie e pochi Paesi debbano decidere i destini di un intero popolo senza alcuna legittimazione democratica. Occorre mettere in campo una vasta mobilitazione, a partire dalla giornata del 29 febbraio promossa dal sindacato europeo, per affermare un Europa sociale e democratica. Ai lavoratori della conoscenza della Grecia e agli studenti esprimiamo la nostra solidarietà e il sostegno.
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roberto callari
IL paese dove è nata la democrazia rischia di vederla tramontare.. i figlio di Achille contro.. i figli di troia!!!!