Menu

Livorno. Bidoni tossici in mare, alcuni aperti, altri non si trovano

Sono stati individuati circa 60 bidoni di cui alcuni aperti, altri deformati ed altri integri, maalla conta ne mancano ancora 50. Il dato estermamente inquietante, è emerso dalla riunione al ministero dell’ambiente che ha fatto il punto sulla vicenda dei fusti tossici caduti in mare da un cargo della Grimaldi a circa 23 miglia da Livorno, a nord dell’isola di Gorgona. Oltre ai bidoni, che contengono catalizzatori di nichel e molibdeno, sono stati individuati anche i due semirimorchi dove il materiale era sistemato durante il viaggio del 17 dicembre della Eurocargo Venezia. Secondo l’Arpat, «sono visibili limitate quantità di materiale sfuso sul fondo». Secondo gli ultimi numeri dati dalla Capitaneria sarebbero caduti 112 fusti. Per questo le ricerche si allargheranno a un tratto di mare a nord est di dove si trovano i semirimorchi. «Il piano di recupero dei fusti – ha dichiarato l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini – deve essere presentato nel più breve tempo possibile e deve prevedere condizioni di massima sicurezza per evitare altre perdite di materiali in mare». Le operazioni di recupero sono, come le ricerche di questi giorni, a carico dell’armatore

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *