Turi Vaccaro ieri sera è salito sullo stesso traliccio dell’alta tensione dal quale, lunedì scorso, in Val di Susa, era caduto Luca Abbà, ed ha trascorso tutta la notte sul traliccio. Turi ha con sè due coperte, della frutta e dell’acqua e ha detto di essere legato con una corda al tralicco, al quale è stata quasta volta immediatamente tolta la corrente elettrica.
Turi, molto conosciuto nel movimento della Val di Susa, ha detto di essere salito sul traliccio «per meditare un momento». Turi non è nuovo a episodi del genere: sempre per protestare contro la realizzazione della Tav, nello scorso agosto era salito in cima a un pino e vi era rimasto tre giorni e tre notti; a luglio, inoltre, in uno dei momenti più difficili degli scontri fra le forze dell’ordine e i No Tav in Val di Susa, si era opposto a un mezzo delle forze dell’ordine a torso nudo e piedi scalzi, con in mano una collana di agli.
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