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Due giugno militarista: contestazioni e fermi a Roma e Torino

A Roma come a Torino e in molte altre città italiane la parata del 2 giugno è stata contestata. In particolare a Roma attivisti No tav sono stati fermati per aver esposto dei cartelli al passaggi di Napolitano. Cartelli strappati e attivisti allontanati dalla vetrina del Presidente che a quanto pare non ama sentirsi dire di no. Militari e famigliari hanno così continuato imperterriti nella loro sfilata, con un paese, l’Italia, in ginocchio, scossa e distrutta dal terremoto e piegata dalla crisi economica. Questa la linea di chi al comdo dei palazzi governa pensando di interpretare la volontà popolare tranquillo e beato, consapevole come Monti che tanto i sacrifici o la cinghia non la tira di certo lui. Comprensibile per chi difetta già di suo di umiltà che non capisca mai un bel niente, non provando, non vivendo la vita di ognuno di noi, per le strade, tra chi perde la casa e il lavoro, tra chi i sacrifici li fa e li subisce. Ora gli attivisti no tav sono stati liberati dopo una non piacevole mattinata in compagnia dei fedeli servitori della “Repubblica” pronti come sempre a spegnere il cervello e ad esguire solo ordini.

Ascolta la testimonianza di una delle ragazze fermate: http://www.notav.info/wp-content/uploads/parata-2-giugno.mp3

Fonte: www.notav.info

A Roma anche alcuni militanti del comitato nazionale “No debito” sono stati fermati dalla polizia intorno alle 11 di questa mattina nei pressi di Via dei Fori Imperiali, a Roma. Stavano tranquillamente camminando per strada portando dei cartelli contro la parata militare che si stava svolgendo, blindatissima, a pochi metri. A quanto pare anche il diritto di dire la propria, anche in forma silenziosa, è ormai messo in discussione in questo paese.

Secondo il sito del Corriere inoltre, sempre in Via dei Fori Imperiali sarebbe stato “bloccato sul nascere un flash mob organizzato dal gruppo «Voci del deserto» vicino al Colosseo. Uno dei partecipanti indossava un cartello stile uomo sandwich per contestare la parata. Ma le forze dell’ordine hanno fermato lui e gli altri identificandoli e impedendo quindi la protesta”. 

A Torino invece un gruppo di una ventina di ragazzi e ragazze, alcuni dei quali vestiti da clown e vicini al movimento No Tav sono riusciti a contestare, con tamburi e fischietti, la cerimonia dell’alzabandiera in piazza Castello in occasione dei festeggiamenti della Festa della Repubblica anche se non sono riusciti ad entrare all’interno della “zona rossa” blindata da Polizia e militari. Alcuni attivisti sono stati bloccati all’altezza di via Pietro Micca e gli agenti li hanno fermati e identificati.



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1 Commento


  • Enrico

    Papa e Presidente!
    il potere marcia sui cadaveri dei propri cittadini
    W la republica

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