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Bologna. Il nostro 1 maggio

IL NOSTRO PRIMO MAGGIO

Contro il Governo Monti – Napolitano e i diktat dell’Unione Europea; Contro il pagamento del debito pubblico e per la difesa dei diritti sociali e dei beni comuni; Contro la Riforma Fornero che attacca precari e disoccupati; Contro le modifiche all’Art. 18 e i ricatti del padronato; Contro la liberalizzazione delle aperture domenicali e festive; Contro le intimidazioni della repressione, le lotte non si arrestano.

MANIFESTAZIONE – CORTEO MARTEDI’ 1 MAGGIO – ORE 10.00 BOLOGNA – Piazza XX SETTEMBRE

Prime adesioni:
Unione Sindacale di Base (USB), Comitato No Debito Bologna, Comitato No People Mover, Lazzaretto

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Take the Square! Join the global strike!

L’Europa che vola verso il maggio a venire è un’Europa sempre più in ginocchio di fronte ai diktat della finanza internazionale. Le politiche di rigore, austerity, tagli indiscriminati dei governi continuano imperterrite di fronte all’evidenza non solo del massacro sociale in atto, ma anche dell’inutilità di queste stesse politiche ai fini del tanto sbandierato obiettivo della crescita. Le èlites al potere sono in grado, in tutto il mondo, che siano tecniche o ancora formalmente democratiche, solamente di difendere gli interessi dell’1% e di acconsentire docilmente alle richieste dei mercati. La Grecia è davvero ovunque.

Il governo tecnico Monti-Napolitano non cessa di installarsi anch’esso all’interno di questa tendenza. La riforma delle pensioni prima, quella del lavoro adesso, l’inserimento in Costituzione del pareggio di bilancio: tutte politiche finalizzate a difendere il sistema attuale, scaricando sulle spalle dei lavoratori, degli studenti, dei migranti il costo del salvataggio dei privilegi di pochi. E allora i dati sempre più gravi sulla disoccupazione giovanile e generale, fino all’enorme incremento dei suicidi, ci mostrano la portata dell’attacco giocato sulle nostre vite.

E per chi non ci sta, criminalizzazione assicurata: gli ulteriori arresti, recentissimi, nei confronti di alcuni tra i tanti che scesero in piazza il 15 ottobre scorso in una grande giornata di lotta transnazionale, l’attacco sempre più infame ai No Tav arrestati e la continua battaglia contro la popolazione valsusina evidenziano che in questa fase il potere non voglia concedere nulla: è il momento decisivo per imporre politiche di ricatto, in una fase in cui il sistema dei partiti si sbriciola e un governo di finti tecnici ha mano libera per imporsi come salvatore della patria. Ma quanto durerà? Dipende da noi..

Il maggio a venire è infatti anche un maggio in cui tante esperienze di movimento transnazionali torneranno ad invadere le strade. Dalla Spagna,
che ha già attaccato il reazionario governo Rajoy con un grande sciopero il 29 marzo scorso, giunge l’appello per scendere in piazza il 12 maggio e
a mettere in campo una giornata di sciopero globale il 15 maggio, anniversario del movimento delle acampadas. Ma sono in mobilitazione anche
gli Stati Uniti, con il movimento “Occupy!” già proiettato verso un primo maggio di sciopero generale autoconvocato dal basso in più di 120 città.

Anche noi, mondo della formazione in lotta bolognese, sentiamo la necessità di scendere nelle strade e di prendere parte con forza allo sviluppo di questo maggio di lotta globale! Scenderemo quindi in piazza il 1 maggio , per costruire iniziative di lotta che sappiano declinare anche da noi l’appello spagnolo per un 12 e 15 maggio di lotta, conflitto e sciopero!

CONTRO le politiche della formazione del governo Monti e del ministro Profumo, che proseguono la linea della Gelmini in termini di dequalificazione dei saperi e precarizzazione del futuro di studenti e studentesse.

CONTRO le politiche europee che stanno facendo pagare il debito pubblico a chi il debito non l’ha creato.

CONTRO la Riforma Monti- Fornero, che ha deciso di condannare le ultime due generazioni alla precarietà assoluta e di annullare qualsiasi prospettiva di vita libera e dignitosa.

CONTRO la politica di repressione sindacale e il tentativo di mettere al bavaglio i sindacati conflittuali e anticoncertativi.

CONTRO le politiche dei Governi locali che, perfettamente in linea con quello nazionale, producono licenziamenti, precarietà e pesanti tagli ai
servizi pubblici.

1 MAGGIO 2012 CORTEO ORE 10 DA PIAZZA XX SETTEMBRE!
PER UN MAGGIO DI SCIOPERO E CONFLITTO TRANSNAZIONALE!

Collettivo Universitario Autonomo
Collettivo Autonomo Studentesco

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BOLOGNA: MANIFESTAZIONE PER IL PRIMO MAGGIO

Il Primo Maggio a scendere in piazza non sarà solo la grande ammucchiata sindacale e politica che sostiene le politiche dalla BCE, UE e del Governo Monti.

In epoca di pensiero unico, di dittatura del capitale finanziario e della speculazione, c’è chi non si arrende, chi alza la testa e si mobilita per rimandare a casa il Governo Monti: per questo la USB ha deciso di organizzare, in tempi brevissimi, una manifestazione di lotta insieme ad altre organizzazioni e realtà sociali e politiche per il prossimo primo maggio.

Una giornata che per noi ha il segno del necessario conflitto, dove i lavoratori, precari, pensionati e studenti insieme portano in piazza il loro rifiuto alle politiche europee che stanno facendo pagare il debito pubblico a chi il debito non l’ha creato, un secco e chiaro no alla Riforma Fornero e allo smantellamento dell’art. 18, un secco no alle scelte di repressione del dissenso e del conflitto sindacale, sociale e politico.

Una giornata di opposizione contro le aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali con indizione di un sciopero per i lavoratori del settore.

Mentre in Piazza Maggiore si assisterà alla grande ammucchiata, il nostro primo maggio sarà un momento di dignità di coloro che vogliono opporsi al Governo come anche a scelte politiche locali che, perfettamente in linea con quelle nazionali, producono licenziamenti, precarietà e tagli ai servizi pubblici.

Partecipano alla manifestazione il Comitato No Debito Bologna, Comitato No People Mover, Lazzaretto, Comitato Palestina Bologna, Rete dei Comunisti, Collettivo Universitario Autonomo, Collettivo Autonomo Studentesco, PCL Bologna, Santa Insolvenza.

L’appuntamento per la manifestazione e corteo è per martedì 1 maggio alle ore 10.00 in Piazza XX Settembre.

Bologna 28 aprile 2012

Usb

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